Il buio oltre la siepe
Harper Lee - Il buio oltre la siepe
Feltrinelli
Harper Lee non può essere considerata una scrittrice prolifica, ma in quel poco che ha scritto c'è un certo libro che si chiama Il buio oltre la siepe, libro che vale molto di più dell'intera bibliografia di molti prolifici scribacchini. Provare per credere. Avvertimento, se c'è qualcuno che ama Joe R. Lansdale (io molto) e lo considera uno scrittore originale, sappia che dopo aver letto Il buio oltre la siepe potrebbe cambiare idea. Ma è un rischio che dovete assolutamente correre.
Iniziamo. Negli anni Trenta, nel profondo sud degli Stati Uniti, luogo dove il razzismo era la regola fondante del "vivere civile", la famiglia di Atticus Finch, orfana della madre, ma circondata dall'affetto della governante di colore Calpurnia, si ritrova al centro di una incredibile ed emozionante storia di amicizia, coraggio e ricerca di giustizia.
L'estate è alle porte e i figli di Atticus, Jem e la piccola ribelle Scout, assieme al novello amico Dill, sono pronti ad immergersi nella spensieratezza delle vacanze estive. E tra i giochi preferiti dell'estate ci sarà quello di scoprire il mistero di Boo Radley, un uomo che vive rinchiuso in una casa da cui tutti consigliano di stare lontani.
Ma l'episodio centrale della storia, inizia quando un povero negro viene accusato di violenza carnale nei confronti di una ragazza bianca e Atticus Finch, avvocato, viene incaricato d'ufficio nella difesa dello sventurato. In breve tempo, quello che sembra essere un caso scontato, in cui l'avvocato di turno si limita a fare il suo "dovere", e cioè assicurare un negro agli strumenti del boia, grazie al coraggio e alla caparbietà di Atticus, si trasformerà in un caso che alimenterà gli animi di tutta una contea e stravolgerà letteralmente la vita della sua famiglia. Atticus sarà minacciato e i suoi figli saranno insultati perché amici dei negri, ma per i Finch la giustizia è una cosa seria e non saranno certamente le minacce e le umiliazioni a fargli invertire la rotta; fino in fondo senza pensare alle conseguenze. D'altronde i figli li ha educati bene, verso la fine del libro si può assistere a Scout che risponde: "Atticus dice che imbrogliare un uomo di colore è dieci volte peggio che imbrogliare un bianco... Dice che è la peggior cosa che si possa fare".
Questa vicenda, raccontata dalla piccola Scout, segnerà l'ingresso, per lei e gli atri bambini, in un mondo, quello degli adulti, permeato di malvagità ed ipocrisia, e gli insegnerà che la paura non dimora nell'ignoto ma nei fatti tangibili della vita.
Ho letto che nel 2001 il sindaco di Chicago ha fatto acquistare migliaia di copie del libro e le ha fatte distribuire nelle varie biblioteche della città; io penso che oggi, in un'Italia in cui per qualsiasi problema si punta il dito contro gli immigrati (anche il maltempo, una volta additato al governo), la lettura de Il buio oltre la siepe sia da somministrare anche ricorrendo alla tortura.
Iniziamo. Negli anni Trenta, nel profondo sud degli Stati Uniti, luogo dove il razzismo era la regola fondante del "vivere civile", la famiglia di Atticus Finch, orfana della madre, ma circondata dall'affetto della governante di colore Calpurnia, si ritrova al centro di una incredibile ed emozionante storia di amicizia, coraggio e ricerca di giustizia.
L'estate è alle porte e i figli di Atticus, Jem e la piccola ribelle Scout, assieme al novello amico Dill, sono pronti ad immergersi nella spensieratezza delle vacanze estive. E tra i giochi preferiti dell'estate ci sarà quello di scoprire il mistero di Boo Radley, un uomo che vive rinchiuso in una casa da cui tutti consigliano di stare lontani.
Ma l'episodio centrale della storia, inizia quando un povero negro viene accusato di violenza carnale nei confronti di una ragazza bianca e Atticus Finch, avvocato, viene incaricato d'ufficio nella difesa dello sventurato. In breve tempo, quello che sembra essere un caso scontato, in cui l'avvocato di turno si limita a fare il suo "dovere", e cioè assicurare un negro agli strumenti del boia, grazie al coraggio e alla caparbietà di Atticus, si trasformerà in un caso che alimenterà gli animi di tutta una contea e stravolgerà letteralmente la vita della sua famiglia. Atticus sarà minacciato e i suoi figli saranno insultati perché amici dei negri, ma per i Finch la giustizia è una cosa seria e non saranno certamente le minacce e le umiliazioni a fargli invertire la rotta; fino in fondo senza pensare alle conseguenze. D'altronde i figli li ha educati bene, verso la fine del libro si può assistere a Scout che risponde: "Atticus dice che imbrogliare un uomo di colore è dieci volte peggio che imbrogliare un bianco... Dice che è la peggior cosa che si possa fare".
Questa vicenda, raccontata dalla piccola Scout, segnerà l'ingresso, per lei e gli atri bambini, in un mondo, quello degli adulti, permeato di malvagità ed ipocrisia, e gli insegnerà che la paura non dimora nell'ignoto ma nei fatti tangibili della vita.
Ho letto che nel 2001 il sindaco di Chicago ha fatto acquistare migliaia di copie del libro e le ha fatte distribuire nelle varie biblioteche della città; io penso che oggi, in un'Italia in cui per qualsiasi problema si punta il dito contro gli immigrati (anche il maltempo, una volta additato al governo), la lettura de Il buio oltre la siepe sia da somministrare anche ricorrendo alla tortura.