La verità non sta in un solo sogno, ma in molti sogni.
P. P. Pasolini

6.11.06

Alessandro Perissinotto

Alessandro Perissinotto nasce a Torino nel 1964. Pratica vari mestieri e, intanto, si laurea in Lettere nel 1992 con un tesi in semiotica. Inizia quindi un’intensa attività di ricerca, occupandosi di semiologia della fiaba, di multimedialità e di didattica della letteratura. È docente nell'Università di Torino. Tra i suoi saggi ritroviamo Il testo multimediale (Utet-Libreria) e, con G.P. Caprettini, il Dizionario della fiaba (Meltemi, Premio C. Nigra per il folclore). Alla narrativa approda nel 1997 con il romanzo poliziesco L’anno che uccisero Rosetta (Sellerio), storia di un’indagine condotta negli anni ’60 in un remoto paese delle alpi piemontesi, al quale fa seguito, nel 2000, La canzone di Colombano (Sellerio), un "noir" ambientato tra Val di Susa e Delfinato all’inizio del Cinquecento. Il suo ultimo romanzo, Treno 8017 (Sellerio 2003), è ancora una storia con delitto che prende le mosse da un fatto vero, la morte di oltre cinquecento persone in un incidente ferroviario del 1944, un incidente poco noto e mai chiarito. Con Al mio giudice ha vinto il premio Grinzane Cavour 2005, Sezione Narrativa Italiana.
Collabora con il quotidiano La Stampa, per il quale scrive articoli e racconti che appaiono sul supplemento TorinoSette. Infine è terzino destro (non sempre titolare) nell'Osvaldo Soriano Football Club, la nazionale di calcio degli scrittori italiani. Nel sito dell'autore è possibile scaricare gratuitamente dei racconti inediti.

Bibliografia
1997. L'anno che uccisero Rosetta, Sellerio
2000. La canzone di colombano, Sellerio
2003. Treno 8017, Sellerio
2004. Al mio giudice, Rizzoli
2006. Una piccola storia ignobile, Rizzoli
2007. L'ultima notte bianca, Rizzoli

Saggi
2000. Il testo multimediale, Utet
2005. Gli attrezzi del narratore, Bur

Nessun commento: