La verità non sta in un solo sogno, ma in molti sogni.
P. P. Pasolini

12.2.07

Jean Claude Izzo

Jean Claude Izzo nasce il 20 giugno 1945 a Marsiglia da padre italiano e madre francese ma di origine spagnola. Frequenta una scuola professionale, il liceo dei Remparts, dove ottiene un diploma di tornitore-fresatore. Nel frattempo svolge qualche lavoretto e a 16 anni apre un locale notturno con gli amici: durerà solo qualche mese. nel 1963 inizia a lavorare come commesso in una libreria e a militare nel movimento cattolico Pax Christi. Scrive qualche poesia. Nel 1964 parte militare con destinazione Toulon, ma subito dopo nel battaglione disciplinare a Djibouti. La permanenza nell’arma non è delle migliori e gli procura non pochi contrasti con i superiori. A causa di uno di questi viene condannato ad un mese di carcere militare: farà uno scioperò della fame che lo porterà a perdere 15 chili. In questo periodo la sua passione per le lettere trova sfogo con la collaborazione nel giornale dell’arma, dove si occupa anche di fotografia. Nel 1966 termina la brutta esperienza della leva e, rientrato a Marsiglia, riprende il lavoro in libreria e la sua militanza in Pax Christi. Qui conosce Marie Hélène Bastianelli e assieme si iscrivono al Partito Socialista Unificato (PSU), nelle cui liste, nel giugno del 1968, si candida alle elezioni legislative nel collegio di Marsiglia. Continua a scrivere poesie.
Nell'agosto dello stesso anno aderisce al Partito Comunista Francese (PCF) e inizia a scrivere per “La Marseillaise Dimanche”, inserto del quotidiano regionale comunista. Nel 1969 si sposa con la Bastianelli e l’anno successivo, assieme alla moglie, si trasferisce a Saint Mitre les Remparts, piccolo villaggio a una cinquantina di chilometri da Marsiglia, dove trova lavoro come bibliotecario al “Comité d'Entreprise de BP Lavora”. Continua a collaborare assiduamente con “La Marsellaise” e pubblica la prima raccolta di poesie Poèmes à haute voix seguita, l’anno successivo, dalla stesura di un testo teatrale per la liberazione di Angela Davis messo in scena da César Gattegno e la "Compagnie du Rocher". Nel 1971 pubblica La commune de Marseille nella rivista "Europe". Nel 1972 la sua collaborazione con "La Marseillaise" si consolida con un’assunzione. Nello stesso anno pubblica la sua seconda raccolta di poesie Terre de Feu e, a novembre, nasce il figlio Sébastien. Nel 1974 diviene caporedattore de "La Marseillaise", pubblica una nuova raccolta di poesie Etat de veille. A cui seguè, nel 1975, Braises, brasiers, brûlures (poesie illustrate da E. Damofli) e Paysage de femme e, nel 1976, Le rèel au plus vif. Nel 1978 pubblica Clovis Hugues, un rouge du midi. Ma questo è l’anno della rottura col PCF, del conseguente abbandono de “la Marseillaise” e della separazione dalla moglie.
Dopo un anno di stenti, nel 1980 inizia a lavorare per il giornale "La Vie Mutualiste" di cui sarà redattore dal settembre 1982 all'aprile 1985 per diventare poi caporedattore quando il giornale cambiò il proprio nome in "Viva". A partire da questa data scriverà in diverse riviste e giornali, e parteciperà all'organizzazione di molti avvenimenti letterari fra cui il "Carrefour des Littératures Euroéennes de Strasbourg", il "Festival du Polar de Grenoble" e il "Festival Etonnant Voyageur" de saint Malo. Sarà delegato generale dei "Rencontres Goncourt des Lycéens" nel 1991 e 1992, e direttore della comunicazione del festival "Tombées de la Nuit" a Rennes dal 1992 al 1994. Scrive anche in questo periodo diverse sceneggiature per film (Una mort Olympique, Les Matins Chagrins), dei testi per canzoni su musiche di Jean Guy Coulange.
Nel 1993 pubblica sulla rivista Gulliver un racconto che sarà la base del suo primo romanzo della trilogia marsigliese Casino totale (Total Khéops), con protagonista Fabio Montale. Pubblicato nel 1995 nella Série Noire di Gallimard su insistenza di Michel Le Bris e Patrick Raynal. Il libro si rivela presto un grande successo vincendo numerosi premi (Prix des lycéens di Marseille , le Trophée 813). Nel 1996 pubblica Chourmo, il secondo episodio della trilogia. Lascia Parigi e parte per stabilirsi a Saint Malo con Laurence Rio responsabile culturale della città. Nel 1997 pubblica Loin de tous rivages, raccolta di versi illustrata da Jacques Ferrandez e Les Marins Perdus, oltre a numerosi racconti apparsi in diverse antologie. Ritorna definitivamente in Provenza con la sua compagna, e si stabilisce a Ceyreste presso La Ciotat. Nel 1998 esce Solea, terzo episodio della trilogia, e nonostante le forti sollecitazioni di Gallimard, Izzo rifiuta di proseguire le avventure di Fabio Montale. Nello stesso anno comincia a scrivere Le Soleil des Mourants e in maggio, si separa da Laurence. Durante l'estate, già malato, ha delle difficoltà a scrivere il romanzo iniziato. Pochi mesì dopo conosce la fotografa Catherine Bouretz che sposa nel febbraio 1999. Intanto fa ritorna a Marsiglia ed esce la raccolta di poesie L'Aride des jours con illustrazioni della moglie. I segni della malattia (un cancro al polmone) si intensificano ma, nonostante questo, Izzo non solo porta a termine Il sole dei morenti (pubblicato in settembre), ma partecipa anche a numerosi avvenimenti letterari.
La malattia lo uccide il 26 gennaio 2000 ma la sua fama e il crescente interesse verso le sue opere non accennano a fermarsi.
Izzo ha raccontato con estremo realismo ed impegno sociale la sua Marsiglia, riuscendo a trasporre in maniera esemplare le vicende di una realtà problematica e ricca di contraddizioni.
Si ringrazia Antenati

Trilogia di Marsiglia
1995. Total Kheops (Gallimard, Série Noire), Casino totale (e/o, 1998)
1996. Chourmo (Gallimard, Série Noire), Chourmo. Il cuore di Marsiglia (e/o, 1999)
1998. Soléa (Gallimard, Série Noire), Solea (e/o, 2000)

Altri
1977. Les marins perdus (Flammarion), Marinai perduti (e/o, 2001)
1998. Vivre fatigue (Librio), Vivere stanca (e/o, 2001)
1999. Le soleil des mourants (Flammarion), Il sole dei morenti (e/o, 2000)
1999. Un temps immobile (Filigrane Editions)
2000. Marseille (Hoëbeke)
2006. Aglio, menta e basilico. Marsiglia, il noir e il Mediterraneo (e/o)

Poesia
1970. Poèmes à haute voix (P.J. Oswald)
1972. Terres de feu (P.J. Oswald)
1974. État de veille (P.J. Oswald)
1975. Braises, brasiers, brûlures (poesie illustrate da E. Damofli)
1975. Paysage de femme (Guy Chambelland)
1976. Le réel au plus vif (Guy Chambelland)
1978. Clovis Hughes, un rouge du Midi (J.Laffitte)
1997. Loin de tous rivages (Ed. du Ricochet)
1999. L'Aride des jours (Ed. du Ricochet)
1999. Un temps immobile (Filigrane Editions)

Teatro
1971. Liberez Angela Davis
1978. Allo Paris
1989. La révolution revit à Septèmes

Sceneggiature cinematografiche
1987. Les matins chagrins réalisé par Jean Pierre Gallepe produit par matin filmFiche technique
1988. Une mort olympique scénario, con Manuel Vasquez Montalban

6 commenti:

Peter Rozovsky ha detto...

Izzo scriveva anche su la musica nei romanzi Fabio Montale. Era Izzo musicista?
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Detectives Beyond Borders
"Because Murder Is More Fun Away From Home"
http://detectivesbeyondborders.blogspot.com/

sauron ha detto...

Ciao Peter,
non credo fosse un vero e proprio musicista.
Era certamente un appassionato di musica, in particolare di jazz. Nei suoi romanzi ci sono frequenti riferimenti a canzoni e musicisti.
s

Peter Rozovsky ha detto...

Un appassionato di jazz, certo, ma anche di flamenco, di rai, de Michel Petrucciani, de Paco de Lucia, e, soprattutto nei primi capitoli de Chourmo, di rap marsigliese -- molti tipi da musica bella!
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Detectives Beyond Borders
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sauron ha detto...

i rapper dovrebbero essere gli IAM.

Peter Rozovsky ha detto...

Dalla pagina 100:

"Ange wasn't the talkative type. He didn't chase after customers. When the band IAM decided to shoot the video for their new album in his bar, he'd said: `Oh, why my my place?' With a touch of pride all the same."
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Detectives Beyond Borders
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sauron ha detto...

:-)