La verità non sta in un solo sogno, ma in molti sogni.
P. P. Pasolini

4.8.07

Il contesto


Leonardo Sciascia - Il contesto
Adelphi



Non è un caso se ho scelto questo libro per interrompere una pausa durata più di due mesi. Sciascia è uno dei miei autori preferiti, Il Contesto è il suo libro che probabilmente mi è piaciuto di più e inoltre mi è stato regalato da una delle persone che mi sono più vicine in questo momento.
Sembra che questo romanzo Sciascia lo abbia iniziato quasi per gioco, ma evidentemente, visto il risultato, il serio ha avuto il sopravvento sul faceto.
Con Il contesto, in cui si fa uso della tecnica poliziesca, Sciascia abbandona la visione illuministica presente nei suoi romanzi precedenti, in cui c'era spazio per ipotesi di riforme politiche e sociali, e mette in scena tutto il pessimismo di cui si può essere capaci. Oggetto della sua analisi è il potere tout court e lo configura come un'entità (ordine) onnipotente dal quale è impossibile sfuggire e al quale si genuflettono indistintamente autorità dello stato e politici, assieme ad ecclesiastici e mafiosi.
E in un clima spettrale, in cui i principi non valgono più nulla e le ideologie non sono altro che dei simulacri, l'audacia ed il coraggio di un poliziotto e di un giornalista in un imprecisato paese siciliano rappresentano il pretesto per celebrare il trionfo del male.
Il bravo ispettore Rogas viene chiamato ad indagare su una serie di misteriosi assassinii di giudici e, nel tentativo di sfidare la rete di losche connivenze scoperte in fase di indagine, tra poteri statali, forze di opposizione, gruppi rivoluzionari e mafiosi, scopre un complotto contro lo Stato e in breve tempo viene fatto fuori.
Tutta la vicenda viene sbrogliata dal coraggioso giornalista Cusan che, ingenuo e audace, si rivolgerà ad un amico comunista affinché, almeno lui, pubblichi la verità sul suo giornale. Ma anche l'amico è parte integrante del sistema perverso e, proprio con la complicità dell'amico, diverrà vittima di un agguato di mafia.

"Tornò ad aver paura che il canyon era in ombra. Ora scrivo tutto si disse.
Scrisse per più di due ore. Rilesse. Bene. Benissimo. Forse sono le sole pagine mie che resteranno: un documento. Piegò in due il documento. E dove lo metto? Il
Don Chisciotte, Guerra e pace, la Recherche? Un libro da salvare, un libro che salvi il documento.
Scelse, naturalmente, il
Don Chisciotte."


Questo post è dedicato a Peter Rozovsky, lui sa perché.

3 commenti:

Peter Rozovsky ha detto...

Bentornato, il signore enciclopedia!
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Detectives Beyond Borders
"Because Murder Is More Fun Away From Home"
http://www.detectivesbeyondborders.blogspot.com/

sauron ha detto...

:-)

Tiffany Spencer ha detto...

Hello mate greaat blog post