La verità non sta in un solo sogno, ma in molti sogni.
P. P. Pasolini

28.11.07

Premio Scerbanenco


Il Premio Scerbanenco va avanti ed è giunto alla nomina della cinquina di libri che si contenderà il prestigioso premio dedicato al grande scrittore.

I libri che aspirano al premio sono i seguenti:

- Il giovane sbirro di Gianni Biondillo (Guanda)
- Tango e gli altri. Romanzo di una raffica anzi tre di Francesco Guccini e Loriano Macchiavelli (Mondadori)
- Confine di Stato di Simone Sarasso (Marsilio)
- Al caffè del silenzio di Giorgio Todde (Il Maestrale)
- Le imperfezioni di Valerio Varesi (Frassinelli)

Mi hanno incuriosito molto i feedback positivi che l'opera prima di Simone Sarasso sta ricevendo, e non solo perché in molti ne hanno parlato bene ma anche perché il libro, che è il primo episodio di una trilogia, è dichiaratamente ispirato dalle opere del grandissimo James Ellroy.
Chi ha letto Amirican Tabloid ha certamente dimestichezza con queste parole:

"Erano sbirri corrotti, traditori della Repubblica, politici con le mani sporche di sangue, spacciatori irlandesi in affari con Cosa Nostra, ragazzi in nero pronti a tutto. Se solo un istante delle loro esistenze avesse imboccato una strada diversa, l'Italia come noi la conosciamo non sarebbe esistita. Tra il 1954 e il 1972 questa gente teneva in pugno il Paese. Senza di loro la Storia italiana sarebbe tutta un'altra storia. Da Milano a Roma, da Cuba a New York, un viaggio nero e amaro alle radici di un'Italia senza eroi. La storia di un Paese dilaniato dalle stragi, fatto a pezzi dalle guerre di Partito, cresciuto nel sangue. Un'Italia che ha perso il ricordo dell'onore e dell'innocenza, dove le ideologie sono andate a farsi benedire da un pezzo."

Dicono del libro:

"Un noir sorprendente, messo in pagina con una prosa incalzante e martellata raccontato con la potenza di una realtà più forte dell'invenzione" Irene Bignardi, La Repubblica

"Con un abile congegno narrativo Sarasso conduce il lettore in un viaggio irato e tempestoso, illuminato da squarci improvvisi, attraverso gli anni più difficili della nostra storia recente" Giorgio Boatti, Il Manifesto

"Un affresco potente del nostro paese a partire dal dopoguerra. Un lavoro ambizioso che ha alcuni modelli espliciti (uno su tutti American Tabloid di James Ellroy) e un'originalità che conforta scoprire in un quasi trentenne" Pietro Cheli, Diario

"Attenzione. Siamo di fronte a un libro importante e a un esordio strepitoso. Non perdetevi questo romanzo" Valerio Evangelisti, Carmilla

"Imperdibile. La prima parte di una trilogia scatenata, complottistica e dichiaratamente ispirata alle strategie di scrittura di James Ellroy" Giancarlo De Cataldo, Hot

"Piazza Fontana, 1969. Simone Sarasso sarebbe nato undici anni dopo. Eppure questo libro sembra scritto da chi c'era. Anzi, forse ha in più il vantaggio del distacco" Dario Olivero, Repubblica.it

Insomma, viste le premesse, non resta che leggerlo!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Del libro avevo letto una recensione molto positiva sul manifesto.

Anonimo ha detto...

Dai salvone, non fare l'acculturato..
;-D

Anonimo ha detto...

Maledetto sikano!!!

sauron ha detto...

Dai ragazzi niente sangue.
^_^